"The art of the brick" all'Auditorium Parco della Musica


Lo scorso anno aveva registrato oltre 120.000 presenze, e quest'anno, data l'enorme affluenza di pubblico, è stata protratta. La mostra "The art of the brick", ospitata all'Auditorium Parco della Musica di Roma è stata prorogata fino al 26 marzo (ingressi: dal lunedi al giovedi dalle 11 alle 20; dal venerdi al sabato dalle 11 alle 22; domenica dalle 10 alle 20).

Sono oltre settanta le sculture d'arte create con più di un milione di mattoncini Lego, opere dell’artista statunitense Nathan Sawaya. Una mostra, allestita anche alla Fabbrica del Vapore di Milano fino al 29 gennaio, che la CNN ha proclamato come una delle dieci mostre da vedere al mondo e che ha già conquistato tante città, da New York, a Los Angeles, da Melbourne a Shanghai, da Londra a Singapore.

Le opere esposte, di grandi dimensioni, spaziano dalla figura umana a quella rivisitata nell'arte come la riproduzione della Gioconda di Leonardo Da Vinci, La ragazza con l’orecchino di Perla di Vermeer e L’Urlo di Munch, fino a installazioni davvero imponenti come lo scheletro di T-Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini. Non mancano anche raffigurazioni della Cappella Sistina e della Notte Stellata di Van Gogh.

La mostra comprende infine una zona interattiva che invita i giovani, ma non solo, a esprimere la propria creatività utilizzando i Lego, magari imitando l'artista, avvocato di successo, che ha deciso di dedicarsi alla propria passione: "Mi piace vedere le reazioni della gente alle opere d'arte create da qualcosa con cui hanno familiarità. Voglio elevare questo semplice giocattolo a un ruolo che non ha mai occupato prima", spiega. Lo sta già facendo.




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